Recitava così il proclama di Giuseppe Garibaldi:
Calatafimi, 16 Maggio 1860
Ordine del giorno
Soldati della libertà Italiana!
Con compagni come voi io posso tentare ogni cosa e ve l’ho provato ieri portandovi ad un’impresa ben ardua per il numero di nemici e per le loro forti posizioni.
Io contavo sulla fatale vostra baionetta e vedete che non mi sono ingannato.
Deplorando di dovere combattere soldati italiani, noi dobbiamo confessare che trovammo una resistenza degna di uomini appartenenti ad una causa migliore e ciò conferma quanto saremo capaci di fare nel giorno in cui l’italiana famiglia sia serrata tutta intorno al vessillo glorioso della redenzione.
Domani il continente italiano sarà parato a festa per la vittoria riportata sai suoi liberi figli e dai nostri prodi siciliani.
Le vostre madri, le vostre amanti superbe di voi usciranno sulle vie colla fronta alta e radiante.
Il combattimento ci costa la vita di cari fratelli! Morti nelle prime file quei martiri della santa Causa Italiana saranno ricordati nei fasti della gloria italiana.
Io segnalerò al nostro paese il nome dei prodi che sì valorosamente condussero alla pugna i più giovani ed inesperti militi e che condurranno domani alla vittoria sui campi maggiori di battaglia i militi che devono rompere gli ultimi anelli di catene con cui fu avvinta la nostra Italia Carissima.
Giuseppe Garibaldi